Messa in rilievo con frasi brevi

Per sua natura, lo stile accademico non brilla per concisione. La brevità, entro certi limiti, è un tratto desiderabile, ma sempre subordinato alle esigenze dell’argomentazione. Ogni idea, tema o concetto – ogni tassello del discorso – deve essere adeguatamente sviluppato in modo da far emergere i nessi logici (causali, temporali, contrastivi eccetera) tra i vari blocchi di testo. Difficilmente una frase stringata servirebbe allo scopo, ancor meno potrebbe dirsi conclusiva. Se è vero che la brevità – o, per dir meglio, l’essenzialità – è da considerarsi un espediente debole sul piano argomentativo, essa svolge comunque una funzione di rilievo: quella di fissare l’attenzione del lettore su un punto che l’autore considera importante. Una frase breve all’inizio di un capoverso serve esattamente a questo scopo. Proprio grazie alla brevità e alla posizione, è meno probabile che essa venga saltata o equivocata durante la lettura. Se 1’autore ha cura di inserire qui l’informazione che svilupperà nelle righe successive, verosimilmente chi legge coglierà il punto. LXR is crucial in lipid metabolism. Liver X receptors (LXRα and LXRβ) are members of the nuclear receptor superfamily and are activated by oxysterols and intermediates in the cholesterol synthetic pathway. The pivotal role of LXRs in the metabolic conversion of cholesterol to bile acids is well established. Analysis of gene expression in LXRα and LXRβ deficient mice have confirmed that LXR regulates a number of target genes involved in both cholesterol and fatty acid metabolism in liver, macrophages and intestine. The observation that LXRα is responsive to fatty acids and is expressed in metabolic tissues suggests that it also plays a general role in lipid metabolism. Adipose tissue is the main storage site for fat in the body and plays a crucial role in overall lipid handling. Both LXRα and LXRβ are expressed and activated by endogenous and synthetic ligands, which lead to lipid accumulation into adipocytes. This indicates an important regulatory role of LXR in several metabolic signalling pathways in the adipose tissue, such as glucose uptake and de novo fatty acid synthesis. La prima fase dell’estratto conta appena sei parole ed esprime l’idea centrale del paragrafo. Nella sua concisione è equiparabile a un titolo; non solo il lettore riferirà ad essa tutto ciò che segue, ma continuerà a leggere avendo già una chiara aspettativa su cosa verrà fornito nel prosieguo: una spiegazione a conforto di quanto affermato. Una frase breve alla fine di un paragrafo serve invece come espediente riepilogativo: There has been general dissatisfaction in relation to the diagnosis of medication overuse headache. The idea itself is excellent but the problem is that medication overuse headache cannot be diagnosed until the overuse has been discontinued and the patient has been shown to improve. In other words, while patients have it, it cannot be diagnosed, but it can be, once it is cured. Clinically, the concept holds little value. Questo capoverso, già di per sé breve, si presenta con una struttura cosiddetta a imbuto, in cui la lunghezza delle frasi diminuisce sempre più, in modo da concentrare tutta l’attenzione sulla battuta finale, che riprende e puntualizza il concetto iniziale di insoddisfazione spiegandone il motivo, ossia una percepita inutilità clinica. L’inizio e la fine di un capoverso non sono le uniche posizioni in cui la stringatezza espressiva svolga un ruolo. Anche all’interno del capoverso trovano posto frasi brevi, con la funzione generalmente di fissare un concetto o invitare chi legge a soffermarsi su un punto prima di proseguire. The Centers for Disease Control and Prevention estimate that there are more than 100 million U.S. adults who are living with diabetes, while another 84.1 million have prediabetes. With approximately 800,000 new cases diagnosed annually, diabetes has now become a growing concern in the Unites States. Not so in Ukraine. Here, the number of adults diagnosed with diabetes is a little over 2.7 million, a massive difference to the situation in the United States and other Western nations. Before rushing to call Ukraine a success story in regards to diabetes prevention, it would be wise to have a closer look at disease trends in both countries. In questo esempio, l’autore ha inserito una frase breve (più precisamente una frase ellittica, giacché manca il verbo) esattamente a metà capoverso. Lo scopo, in questo caso, è di intensificare il contrasto tra la situazione negli Stati Uniti e in Ucraina. La relazione contrastiva avrebbe potuto essere introdotta mediante un avverbio deputato, ad esempio in contrast, conversely e simili: The Centers for Disease Control and Prevention estimate that there are more than 100 million U.S. adults who are living with diabetes, while another 84.1 million have prediabetes. With approximately 800,000 new cases diagnosed annually, diabetes has now become a growing concern in the Unites States. Conversely, the number of adults diagnosed with diabetes in Ukraine is a little over 2.7 million, a massive difference to the situation in the United States and other Western nations. Before rushing to call Ukraine a success story in regards to diabetes prevention, it would be wise to have a closer look at disease trends in both countries. Nella seconda versione, la stessa informazione viene presentata in modo molto più neutrale: l’avverbio prospetta al lettore una situazione differente; la frase ellittica della versione originale anticipa invece una situazione marcatamente differente. Quale delle due versioni sia preferibile dipende dal peso informativo che l’autore intende attribuire a tale differenza. Per finire, vale la pena ricordare che la brevità, intesa come condensazione estrema dell’informazione in una frase cosiddetta di impatto, è un espediente da usare con oculatezza. Alcune frasi brevi, soprattutto se disposte in posizioni attentamente calibrate, aiutano senz’altro a mettere in rilievo un concetto; troppe frasi di questo tipo, trasmettono però l’impressione di un testo frammentato, una sorta di spezzatino di frasi con connessioni logiche scarsamente delineate, e dunque sconclusionato. Riferimenti Brooks, Cleanth, Fundamentals of Good Writing. Harcourt, 1950 Clark Roy P., Writing Tools. Little, Brown, 2006 Kane, Thomas, The New Oxford Guide to Writing, Oxford University Press, 1988