Messa in rilievo nella proposizione principale

Un testo si compone di proposizioni indipendenti (principali o reggenti) e dipendenti (o subordinate). È definita “indipendente” una proposizione che contiene un soggetto e un verbo ed esprime un pensiero compiuto. Una proposizione dipendente, al contrario, pur contenendo anch’essa un soggetto e un verbo, non esprime un pensiero compiuto e dunque non può stare da sola ma ha bisogno di essere sostenuta (“retta”, appunto) dalla proposizione indipendente. Per esempio, la frase Antibiotic resistance has not emerged in Chlamydiae pathogenic to humans ha un oggetto e un verbo ed esprime un pensiero compiuto, cosa che la qualifica come proposizione indipendente; la continuazione: although they might also express significant resistant phenotypes. non costituisce espressione di un pensiero completo: la congiunzione “although” è un segnale che indica la necessità di trovare un punto di ancoraggio. Insieme, le due proposizioni formano un periodo (ossia una sequenza di proposizioni) che esprime un’informazione corredata da elementi circostanziali. Proprio per la sua caratteristica di struttura, per così dire, autoportante, la proposizione indipendente è particolarmente adatta a veicolare l’informazione principale, mentre le informazioni contenute nella proposizione dipendente sono per lo più accessorie. Nel decidere come distribuire il contenuto informativo all’interno del periodo, l’autore deve aver cura di inserire nella proposizione principale l’informazione che intende portare all’attenzione di chi legge. Nell’esempio di cui sopra, l’informazione importante era la mancata individuazione di antibiotico-resistenza in un determinato gruppo di organismi. Qualora si volesse mettere in risalto il contenuto della proposizione subordinata, ossia l’occasionale, o possibile, presenza di fenotipi resistenti nei medesimi organismi, una formulazione atta allo scopo potrebbe essere la seguente: Chlamydiae pathogenic to humans might express significant antibiotic-resistant phenotype, although no resistance has yet been identified. In entrambe le versioni dell’esempio, la proposizione principale compare all’inizio del periodo, ma ciò non costituisce affatto un requisito necessario; variare la struttura sintattica dei periodi è anzi auspicabile per evitare che una sensazione di stucchevolezza. L’esempio che segue: Since antibiotics have been used so widely and for so long, antibiotic-resistance has become a major public health problem inizia con una proposizione temporale (dunque dipendente) mentre la proposizione principale viene in coda. Detto altrimenti, la posizione all’interno del periodo è ininfluente ai fini della classificazione di una proposizione come principale o subordinata e non esiste alcun requisito che imponga di iniziare immancabilmente un periodo con la proposizione principale. L’unica circostanza in cui, pur se non strettamente obbligatorio, è fortemente consigliato collocare la proposizione principale al principio di un periodo è quando detto periodo compare al principio di un capoverso. È infatti raro che un articolo venga letto da cima a fondo: più probabilmente verrà scorso in modo rapido cercando di afferrare le informazioni principali, e solo in seconda battuta, se del caso, si procederà a un approfondimento. Dato che durante la fase di lettura rapida solitamente il lettore salterà da un capoverso a quello successivo, iniziare ciascun capoverso con un elemento importante è una buona strategia per assicurare che le informazioni principali arrivino al destinatario. Il punto è illustrato prendendo ad esempio questo breve estratto. The development of new antibiotics has essentially stalled due to economic and regulatory obstacles. Of the 18 American largest pharmaceutical companies, 15 abandoned the antibiotic field. Mergers between pharmaceutical companies have also substantially reduced the number and diversity of research teams. Antibiotic research conducted in academia has been scaled back as a result of funding cuts due to the economic crisis. Because of their efficacy and short-term use, antibiotics are no longer considered to be an economically wise investment for the pharmaceutical industry. A cost-benefit analysis by the Office of Health Economics in London calculated that the net present value (NPV) of a new antibiotic is only about $50 million, compared to approximately $1 billion for a drug used to treat a neuromuscular disease. Because medicines for chronic conditions are more profitable, pharmaceutical companies prefer to invest in them. The relative low cost of antibiotic is another factor that causes antibiotic development to lack economic appeal. Newer antibiotics are generally priced at a maximum of $1,000 to $3,000 per course compared with cancer chemotherapy that costs tens of thousands of dollars. The availability, ease of use, and generally low cost of antibiotics have also led to a perception of low value among payers and the public. In addition, microbiologists and infectious-disease specialists have advised restraint regarding antibiotic use. Therefore, once a new antibiotic is marketed, physicians—rather than prescribing it immediately—often hold this new agent in reserve for only the worst cases due to fear of promoting drug resistance, and they continue to prescribe older agents that have shown comparable efficacy. Therefore, new antibiotics are often treated as “last-line” drugs to combat serious illnesses. This practice leads to the reduced use of new antibiotics and a diminished return on investment. (adattato da Ventola C. Lee, “The Antibiotic Resistance Crisis: Part 1: Causes and Threats”, Pharmacy and Therapeutics 40.4 (2015): 277-283 Ciascuna proposizione in grassetto contiene il punto chiave del paragrafo: scorrendo rapidamente il testo, il lettore verrà a sapere che lo sviluppo di nuovi antibiotici è attualmente in stallo e che tale stallo è dovuto all’alto potere curativo di tali medicinali – con conseguente riduzione dei guadagni per le case farmaceutiche – al basso costo degli antibiotici in quanto tali e alla cautela raccomandata nella prescrizione per evitare lo sviluppo di resistenza. Le frasi che seguono le parti evidenziate sono un’espansione del punto principale; quand’anche chi legge non dovesse soffermarvisi, l’autore avrebbe comunque una ragionevole certezza di aver trasmesso le informazioni salienti. Riferimenti Kolln, Gray, Salvatore, Understanding English Grammar, Pearson, 2014