La frase regista

Tutte le frasi che compongono il paragrafo contribuiscono alla progressione organica del discorso. Una, tuttavia, svolge una funzione aggiuntiva e fondamentale: indicare l’argomento che verrà sviluppato. Ė la frase topica, o frase-regista. Attorno a questa frase ruota l’intero paragrafo; tutte le altre ne costituiscono lo sviluppo e sono ad essa logicamente collegate. Proprio per la sua importanza, nella letteratura accademica la frase-regista si trova preferibilmente a inizio paragrafo. Il motivo è che non necessariamente il lettore leggerà l’articolo da cima a fondo; più probabilmente scorrerà il testo cercando di reperire le informazioni utili, procedendo dall’alto in basso anziché da sinistra a destra. Se tali informazioni compaiono solo a metà o alla fine del paragrafo, sarà più difficile individuarle. Prendiamo il testo che segue:
The purposes of pharmacological and non-pharmacological interventions are to maintain good health, delay pathology and rehabilitate patients with disability. Because any intervention carries the risk of adverse effects, physicians have to weigh benefits against harms before deciding on a treatment. This is a sound prescription practice supported by high-quality evidence from randomised clinical trials and meta-analysis. Injudicious prescription of therapeutic interventions could result in severe adverse reactions. These, in turn, could lead to increased patient visits to emergency rooms, prolonged hospitalisation, disability, loss of work days and death. Adverse reactions increase healthcare costs/spending and often lead to legal actions against physicians, hospitals, and pharmaceutical companies.
La frase di apertura elenca gli obiettivi che un intervento medico mira a conseguire; quella successiva ricorda l’esistenza di eventi avversi, sottolineando l’importanza della cautela nella scelta di una terapia. Entrambe queste frasi servono meramente da sfondo, guidano gradatamente il lettore verso il tema centrale – l’importanza di adottare pratiche prescrittive accorte – che fa capolino solo nella terza frase, più o meno a metà paragrafo. Far precedere l’idea chiave da alcuni passaggi introduttivi non è inconsueto, neppure nella letteratura accademica, tuttavia non sempre è una scelta efficace o consigliabile. Il paragrafo in questione è tratto da un testo destinato alla pubblicazione su una rivista specialistica. Ė probabile che il pubblico di lettori cui essa si rivolge sappia già quali scopi si prefigge una terapia, così come sarà presumibilmente consapevole dell’esistenza di eventi avversi e della conseguente necessità di operare con giudizio. In un paragrafo di 105 parole, 40 fanno da cornice. Se, dalle prime frasi che legge, il lettore ricava informazioni scontate, difficilmente sarà invogliato a proseguire; se il problema è generalizzato, ancor più difficilmente il comitato di redazione darà parere favorevole all’accettazione del manoscritto. Una formulazione alternativa potrebbe essere la seguente:
Use of sound prescription practices is supported by high-quality evidence from randomised clinical trials and meta-analysis. Injudicious prescription of therapeutic interventions could result in severe adverse reactions leading to increased patient visits to emergency rooms, prolonged hospitalisation, disability, loss of work days and death. Adverse reactions increase healthcare costs/spending and often lead to legal actions against physicians, hospitals, and pharmaceutical companies. Therefore, physicians must weigh benefits against harms before deciding on a treatment.
La stringa ‘prescription practices’ compariva tra le parole chiavi dell’autore ed è stata quindi spostata in posizione iniziale. Eliminato il lungo passaggio introduttivo, spicca con più chiarezza il punto principale: i comportamenti prescrittivi incauti causano danni non solo al paziente ma al sistema sanitario e allo stesso medico. L’esortazione alla cautela viene posta come nota conclusiva, riproducendo così la struttura codificata tripartita – introduzione, svolgimento, conclusione – di un paragrafo organicamente sviluppato. Riferimenti Baker, Carl Lee, English Syntax, MIT Press, 2005