Verbi sintagmatici o frasali

Un verbo sintagmatico è una struttura composta da un verbo e da un’altra particella, che si uniscono a formare una nuova unità semantica (in questo caso, un nuovo verbo) il cui significato è diverso da quello del verbo di partenza. Si contano tre categorie di verbi sintagmatici:
A verbo + avverbio: take off, break down B verbo + preposizione: look at, hit on C verbo + avverbio + preposizione: add up to, hone in on.
I verbi sintagmatici del tipo B e C sono transitivi, ossia sono seguiti da un complemento oggetto; quelli del tipo A possono essere sia transitivi che intransitivi. I verbi sintagmatici del tipo B e C sono transitivi, ossia sono seguiti da un complemento oggetto; quelli del tipo A possono essere sia transitivi che intransitivi. La posizione del complemento oggetto nella frase dipende dal gruppo di appartenenza del verbo e dalla categoria grammaticale dello stesso complemento oggetto.
Tipo A [verbo + avverbio]
Se il complemento oggetto è un sostantivo, esso può essere posto indipendentemente dopo l’avverbio oppure tra il verbo e l’avverbio:
1a. Vines take up yeast from the soil and transport it to the stem and grapes. 1b. Vines take yeast up from the soil and transport it to the stem and grapes.
Se, invece, il complemento oggetto è un pronome, l’unica posizione possibile è dopo il verbo:
1c. Vines take it up from the soil and transport it to the stem and grapes.
La seguente costruzione
Vines take up it from the soil and transport it to the stem and grapes
è agrammaticale. Per semplificare, si può dire che i verbi sintagmatici del gruppo A sono separabili (quando il complemento oggetto è un sostantivo).
Tipo B [verbo + preposizione]
Il complemento oggetto compare sempre dopo la preposizione, sia esso un sostantivo o un pronome.
2a. Transcription regulation is important but not sufficient to account for metabolic adaptation. 2b. Transcription regulation is important but not sufficient to account for it. Tipo C [verbo + avverbio + preposizione]
Anche in questo caso, il complemento oggetto segue il verbo, sia che si tratti di un sostantivo, sia di un pronome.
3. Perceptual retraining helps patients see “the big picture” rather than hone in on perceived “hot spots” and problem areas.
I verbi sintagmatici sono considerati da alcuni come caratteristici di uno stile colloquiale e informale, più adatti al parlato che non a un testo scritto e decisamente evitabili nella scrittura accademica. Il CSE Manual for Authors, Editors, and Publishers, ad esempio, ne sconsiglia espressamente l’uso. I testi di linguistica, tuttavia, sottolineano come molti di questi verbi siano stilisticamente neutri e perfettamente accettabili anche in un tipo di scrittura sorvegliata come quella accademica, e in qualche caso addirittura preferibili ai corrispondenti verbi semplici. Verbi come pass out, look into, break out in o room back sono sicuramente meno indicati dei corrispondenti faint, investigate, develop, e return, ma non sembrano esserci uguali motivi per evitare l’uso di carry out, point out, account for, draw on, lead to, cut off, dwell on, put forward ecc., la cui frequenza nel linguaggio scientifico è confermata da una semplice ricerca terminologica in corpus quali il British National Corpus o Springer Exemplar. Altri, poi, come impinge on, allude to, enlarge on, ascribe to, o elaborate on, appartengono a un registro decisamente formale, come indica la radice latina della parola. Riferimenti: Baker, Carl Lee, English Syntax MIT Press, 2005 Campoy, Mari Carmen, et al. (eds.) Corpus-Based Approaches to English Language Teaching, Bloomsbury Publishing, 2010 Scientific Style And Format: The CSE Manual for Authors, Editors, And Publishers, Council of Science, Seventh Edition, 2006