Costruire il periodo: proposizioni principali e subordinate

Nessun testo informativo è costituito essenzialmente da frasi semplici del tipo SOGGETTO + VERBO + OGGETTO. Una tale frammentazione del discorso favorirebbe sì la chiarezza ma alla lunga risulterebbe fastidiosa per il lettore, costretto a ricostruire arbitrariamente i rapporti tra i vari segmenti informativi e ad assegnare a ciascuno un grado di importanza. Solitamente, un testo è suddiviso in paragrafi e ciascun paragrafo è formato da periodi, ossia insiemi di frasi semplici (o proposizioni) collegate tra loro da rapporti di coordinazione o subordinazione
1. Colonoscopy is not without risks [proposizione principale], although it is usually well tolerated in patients with cirrhosis [prima proposizione subordinata] and does not lead to major complications [seconda proposizione subordinata coordinata alla prima].
Maggiore è il numero di proposizioni che compongono il periodo, maggiore sarà la densità concettuale dello stesso. In altri termini: costruire periodi con un elevato numero di proposizioni è possibile, dal punto di vista strettamente grammaticale nulla osta, purché non sia la chiarezza a soffrirne. Frasi come quella di seguito:
2a. These findings highlight the importance of encouraging molecular monitoring once the complete cytogenetic response has been obtained in order to identify patients that can be considered at high or low risk of cytogenetic relapse later on, which can be easily done with peripheral blood, since its significant correlation to results obtained for the bone marrow and thus avoiding the traumatic bone marrow aspiration and preserving it for cytogenetic evaluation when major molecular remission is lost or in order to rule out a possible chromosomal evolution of the cells, which is an important point requiring further attention.
richiederanno al lettore di estrarre da questa messe di informazioni l’idea principale, elaborare una mappa di relazioni che legano l’idea principale a quelle secondarie e le idee secondarie tra di esse, collegare il tutto al segmento testuale che precede e infine determinare il valore informativo dell’insieme. Una faticaccia, insomma, considerando che chi legge questo tipo di testi raramente lo fa per diporto. Un modo per rendere il discorso più facilmente comprensibile al lettore è assegnare una sola idea a ciascuna proposizione, collegare le proposizioni che sviluppano idee correlate nello stesso periodo e relegare le altre in un periodo a sé. La frase sopra può pertanto essere riscritta in questo modo:
2b. These findings highlight the importance of encouraging molecular monitoring once the complete cytogenetic response has been obtained, in order to identify patients that can be considered at high or low risk of cytogenetic relapse [later on]. Molecular monitoring can be easily done with peripheral blood, on account of its significant correlation to the results obtained for the bone marrow. By using peripheral blood, boon marrow aspiration can be avoided and reserved for cytogenetic evaluation, when major molecular remission is lost, or used to rule out a possible chromosomal evolution of the cells. This is an important point which requires further attention.
Come già aveva fatto l’autore, l’idea principale – l’importanza del monitoraggio molecolare per stabilire il grado di rischio del paziente – viene sviluppata nella proposizione principale. Seguono la modalità suggerita per effettuare il monitoraggio, i vantaggi di tale modalità e, in ultimo, l’invito ad approfondire la questione. La lunga frase dell’originale (96 parole) è stata spezzettata in quattro periodi distinti, di diversa lunghezza (lungo, corto, lungo, corto) per non tediare la lettura. Il fatto che l’idea principale debba essere sviluppata nella proposizione principale non vieta che un periodo possa iniziare con una o (al massimo) due subordinate.
3. Although the results presented here are still under revision, and despite the sample population being relatively small, the approach outlined in this study can be said to show promise for treating acute agitation in patients with schizophrenia.
L’importante è che le subordinate non siano lunghe o elaborate al punto da rendere oscuro il discorso o rallentare la lettura. Riferimenti Lindsay, David, Scientific Writing = Thinking in Words, CSIRO Publishing, 2011 Zannini, Piero, Maruotti, Rocco Antonnio, Ulrych, Margherita, L’articolo medico-scientifico in inglese, UTET, 1991