L’ordine delle parole nella frase

In inglese, la posizione degli elementi nella frase semplice, o nucleare, segue lo schema SOGGETTO → VERBO → OGGETTO DIRETTO All’inizio di un paragrafo, il primo elemento è quello che riceve più importanza: per questo motivo vanno messe in questa posizione le informazioni più interessanti, quelle su cui l’autore intende attirare attenzione.
2a. It is possible that hospital admissions for asthma are more closely associated with socioeconomic status than other emergency conditions. 3a. It is believed that antibodies directed to species-specific epitopes are protective.
Dal punto di vista grammaticale le due frasi sono corrette, ma la posizione principale è occupata da una costruzione introduttiva che reca un carico informativo di fatto modesto. Entrambe possono essere rese più efficaci modificandone la struttura:
2b. Hospital admissions for asthma may be more closely associated with socioeconomic status than other emergency conditions. 3b. Antibodies directed to species-specific epitopes are believed to be protective.
Per aumentare la chiarezza della frase, la sequenza SOGGETTO → VERBO non deve essere interrotta da altri elementi (fatta eccezione per le proposizioni relative e alcuni avverbi). Ė pertanto da evitare la tendenza a inserire lunghe informazioni parentetiche tra soggetto e verbo.
4a. Interfering drugs (psychostimulants such as methamphetamine, amphetamine, methylphenidate, cocaine; antidepressants such as monoamine oxidase inhibitors, tricyclic antidepressants, selective serotonin reuptake inhibitors, second generation antidepressants; muscarinic receptor antagonists such as benztropine mesylate; anorexic drugs such as phentermine and mazindol) were discontinued. 5a. Bleeding, owing to the fact that as each segment snaps off the smooth muscle contracts to close the lumen, is surprisingly slight.
In 4a, il soggetto è separato dal verbo da non meno di 36 parole. Finito di leggere il lungo elenco di farmaci, il lettore dovrà tornare indietro per recuperare il soggetto e collegarlo al verbo. In 5a la proposizione principale, bleeding is surprisingly slight, è interrotta da una lunga subordinata; il lettore deve così tenere a mente il tema della frase (bleeding), registrare separatamente una serie di informazioni su di esso, e solo alla fine noterà il verbo principale e sarà in grado di ricostruire i collegamenti logici tra soggetto e verbo e tra principale e subordinata. In un testo narrativo, costruzioni di questo tipo sono spesso usate per creare suspense, e chi legge potrà al limite domandarsi se il risultato giustificasse l’attesa. In un testo scientifico, il lettore si aspetta che le informazioni siano presentate in modo chiaro, non ambiguo. Le due frasi possono essere riscritte più chiaramente in questo modo:
4b. Interfering drugs were discontinued. These included psychostimulants such as methamphetamine, amphetamine, methylphenidate, cocaine; antidepressants such as monoamine oxidase inhibitors, tricyclic antidepressants, selective serotonin reuptake inhibitors, second generation antidepressants; muscarinic receptor antagonists such as benztropine mesylate; anorexic drugs such as phentermine and mazindol. 5b Bleeding is surprisingly slight, owing to the fact that as each segment snaps off, the smooth muscle contracts to close the lumen.
In 5a, la subordinata potrebbe anche essere anteposta alla principale:
5c. Owing to the fact that as each segment snaps off, the smooth muscle contracts to close the lumen, bleeding is surprisingly slight.
La scelta dipende dal segmento di informazione che l’autore intende sottolineare: il fenomeno in sé (l’emorragia è leggera) oppure l’elemento causativo dello stesso (contraendosi, il muscolo chiude il lume). Così come il soggetto non deve essere separato dal verbo, il verbo non va separato dal suo oggetto diretto. La maggior parte dei complementi indiretti segue il complemento oggetto:
6. The surgeon excised the overlying tissue (complemento oggetto) with a scalpel (complemento di mezzo). 7. We completed all tests (complemento oggetto) last week (complemento di tempo). 8. This last experiment confirmed the viability (complemento oggetto) of the cells (complemento di specificazione).
Il complemento di termine è l’unico complemento che precede il complemento oggetto dopo un verbo transitivo, ma solo quando non è introdotto dalla preposizione to:
9a. We gave all participants vials and gum and asked them to collect saliva samples. 9b. We gave vials and gum to all participants and asked them to collect saliva samples.
Infine, se la frase contiene più di un complemento indiretto, l’ordine riflette l’importanza delle informazioni:
10a. Forty-five dermatologists sent their specimens (complemento oggetto) to a reference laboratory (complemento di moto a luogo) for analysis (complemento di fine). 10b. Forty-five dermatologists sent their specimens (complemento oggetto) for analysis (complemento di fine) to a reference laboratory (complemento di moto a luogo).
Il verbo sent – inviare – sollecita naturalmente la domanda “dove?” e per questo motivo il complemento oggetto deve essere seguito dal complemento di luogo, mentre il fatto che i campioni siano stati inviati a scopo d’analisi è un’informazione secondaria e, visto il contesto, probabilmente superflua. La proposizione 10a suona quindi più naturale in inglese rispetto alla proposizione 10b. Riferimenti Gopen George and Swan Judith, The science of Scientific Writing, in Scientific American, Vol. 78, No. 6, 1990. Palmer, Richard, Write in Style: A Guide to Good English, Routledge, 2002. Zeiger Mimi, Essentials of Writing Biomedical Research Papers, McGraw-Hill Medical, 1999